Per un web sicuro

Ecco i dati che emergono dall’indagine commissionata dal Moige e condotta dall’Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale (Itci), presieduto dal professor Tonino Cantelmi, su un campione di circa 1000 minori italiani: solo 3 genitori su 10 sono attenti all’uso che i loro figli fanno di internet. Il 57,6% dei ragazzi utilizza internet da solo. 1 su 3 naviga dalla propria stanza e 1 su 4 ‘’soffre’’ dell’impossibilità di navigare anche solo per un giorno. 14 minori su 100 hanno accettato un appuntamento al buio proposto da sconosciuti. Social network (6 minori su 10 sono iscritti) e gioco le attività prevalenti in rete.
È stato presentato oggi al Viminale, in occasione del Safer Internet Day, “Per un web sicuro”, progetto promosso da Moige – movimento italiano genitori, TrendMicro e Cisco, in partnership con Google Italy e in collaborazione con Polizia Postale e delle Comunicazioni, con l’obiettivo di sensibilizzare oltre 40.000 persone tra ragazzi, genitori, nonni e docenti su un uso corretto e responsabile della rete. Presente Milly Carlucci, madrina dell’iniziativa.

I DATI:

Da una ricerca del Moige – movimento italiano genitori appena conclusa dall’ITCI – Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale, presieduto dal Prof. Tonino Cantelmi, sull’uso di internet da parte dei minori, condotta su un campione di circa 1000 minori in Italia, è emerso che 9 minori su 10 (l’87,8%) navigano in rete quotidianamente. Il 18% degli intervistati afferma di trascorrere in rete più di 3 ore al giorno: di questi, 5 su 10 (50, 5%) ha dagli 11 ai 13 anni. Sono invece circa l’8% i bambini che si connettono ad Internet per più di 5 ore e possiedono meno di 10 anni. 

È aumentata anche la disponibilità di utilizzo del mezzo: 9 ragazzi su 10 dispongono di un computer a casa, ma il 39,4% utilizza il computer portatile e il 29,9% usa il mezzo dalla propria camera da letto. La percentuale più alta di coloro che utilizzano il pc in camera si concentra nella fascia d’età 11-13 (38,6%). 
6 intervistati su 10 (57,6%) hanno risposto che sono da soli quando utilizzano internet. Allarmanti le percentuali rilevate secondo le classi di età: i minori dai 6 ai 10 anni che fruiscono della rete senza la presenza del genitore sono il 31,2%, addirittura 7 su 10 (72,5%) per la classe dagli 11 ai 13 anni, fino ad arrivare alla quasi totalità nella fascia che prevede i ragazzi dai 14 ai 20 (8 ragazzi su 10 sono privi del controllo diretto di un adulto).

La socializzazione e il divertimento sono le motivazioni principali che appassionano i ragazzi al web: chattare (22,6%) è l’attività preferita dai giovani internauti, seguita dalla possibilità di ascoltare musica (20,3%), e infine giocare (17%). Il 14% degli intervistati afferma, poi, di provare sempre o spesso forti emozioni quando si connette, il 5% risponde di preferire Internet a uscire con gli amici e il 16% dichiara di connettersi per distrarsi da emozioni spiacevoli.
Internet è diventato un “luogo” di incontro: di fatto il 26% degli intervistati lo utilizza per cominciare nuove amicizie, il 15% dei ragazzi afferma di possedere in egual numero amici su Internet rispetto al mondo reale e addirittura l’8% afferma di possederne di più nel mondo del web. 
Le relazioni affettive nate in rete interessano il 9% dei giovani, la percentuale sale al 16% per la fascia 14-20. Per quanto riguarda la suggestione che il computer suscita nei confronti dei ragazzi il 37% degli intervistati afferma che spesso o sempre il tempo davanti al pc trascorre senza che loro se ne accorgano, il 21% attende con ansia il momento in cui si può collegare ad Internet e il 24% dei ragazzi afferma di non riuscire a rimanere tranquillo se per un giorno non può navigare. 

I Social Network sono molto utilizzati: 6 su 10 (61%) dei ragazzi intervistati dichiara di esserci iscritto. Facebook la fa da padrone: quasi 9 ragazzi su 10 lo preferiscono.
Sembra prevalere un “controllo ambientale generico” da parte dei genitori. Le misure di controllo e prevenzione adottate dai genitori, di fatto, sono molto blande: solo il 18,6% impartisce dei limiti di tempo nell’utilizzo del computer ai loro figli contro il 35% che non si è mai posto questo problema. Per quanto riguarda la fascia d’età 6-10, solo 3 genitori su 10 (32,7%) sono attenti all’utilizzo che i loro figli fanno di internet  (ma solo il 9% se i figli hanno tra gli 11 e i 17 anni).

Mentre l’11% dei ragazzi dichiara di visitare siti non adatti alla loro età, sono il 20% coloro che affermano di cancellare la cronologia sul computer per non farla vedere ai propri genitori. Inoltre, un minore su tre (30%) afferma di utilizzare raramente la propria identità quando è collegato e il 28% ha fatto amicizia con estranei.
Ancora più preoccupanti sono i dati riscontrati per gli appuntamenti al buio: il 14% degli intervistati ha incontrato le persone conosciute su Internet e il 13% dei ragazzi tra i 14 e i 20 anni ha scambiato il suo numero di cellulare con gli estranei contattati tramite chat.