Nuovi media, antichi valori

“Incontrarsi nelle ‘piazze virtuali’ dove sorseggiare aperitivi digitali” per poi decodificare, argomentare, condividere e “accedere con consapevolezza al reale”. È la cura ad una ferita invisibile che società, scuola e famiglia non possono più ignorare. Intervista a Valeria Carpino, psicologa e psicoterapeuta. artixolo di di Maria Elisa Scarcello Fonte: Il Telespettatore – N. 8-10 – Agosto/Ottobre 2020

Nell’epoca in cui viviamo, postmoderna tecnoliquida assistiamo ad una ipersessualizzazione delle immagini corporee. Ciò che viene proposto è spesso legato ad un modello ambiguo di femminilità e mascolinità. Tutto è apparenza, spettacolarità, perfezione irreale, ben poco attinente alla ordinarietà del quotidiano. Per alcune ragazze, cercare di ambire o vivere secondo un modello preconfezionato ed irraggiungibile, diventa il fulcro della loro esistenza.
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