Le dipendenze comportamentali: descrizione e concettualizzazione

A cura di
Tonino Cantelmi, presidente ITCI
Emiliano Lambiase, psicoterapeuta ITCI

Pubblicato su “Mente e Cura”. Anno 1 – N.1-2/2010 Dicembre – settembre-CIC edizioni internazionali

Riassunto: Nel presente lavoro presentiamo una proposta di descrizione e concettualizzazione delle dipendenze comportamentali che tiene conto dell’esperienza clinica e di ricerca sinterizzata, nel corso degli anni, in diverse pubblicazioni. Nel tempo abbiamo definito un insieme di caratteristiche al fine di distinguere tra la normale fruizione di alcune attività e, invece, una loro messa in atto all’interno di dinamiche patologiche. Abbiamo distinto tra caratteristiche principali e secondarie. Le prime sono: fantasie ossessive circa il comportamento dipendente, fallimento nel tentativo di controllare i comportamenti dipendenti, ricerca reiterata e ricorsiva dei comportamenti dipendenti nonostante le conseguenze negative, conseguenze negative collegare ai comportamenti dipendenti, craving. A fianco a queste, ne abbiamo anche elencare alcune che, a nostro avviso, pur non dovendo necessariamente essere presenti per una diagnosi di dipendenza comportamentale, sono frequentemente associare e possono fornire informazioni importanti sulla gravità della patologia. Presentiamo, infine, facendo riferimento al caso della dipendenza sessuale, una concettualizzazione che tiene conto delle dinamiche di attaccamento, del conseguente sviluppo metacognitivo e della progressiva attivazione degli altri sistemi motivazionali interpersonali.

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